logo

AGGIORNAMENTO 12 APRILE 2024

whistleblowingpa


certificazione di qualita'

 

CSS Valido!

segui ATER su Facebook

quesiti

QUESITO n. 1
Visto il disciplinare di gara all’art. 6 “Classi e categorie della progettazione esecutiva” alla tabella riportata a pag. 5, si evince che per la categoria 1b, relativa alla voce Progettazione definitiva ci si può avvalere della classe 1c/1d/1e, in quanto categorie di gerarchia superiore.
Non essendoci però ulteriore precisazione in merito all’argomento, al punto 8.5b “Requisiti d’ordine speciale del progettista”, volevamo ulteriore conferma sulla validità della categoria 1c rispetto alla categoria 1b.

RISPOSTA n. 1
Si conferma la validità della categoria 1c rispetto alla 1b in quanto contempla edifici di importanza maggiore. Risulta peraltro evidente che per la classe I, che individua un insieme di interventi oggettivamente e funzionalmente della stessa natura, potranno considerarsi gli interventi appartenenti non solo alle classi e alle categorie dell’intervento, cui si riferisce il disciplinare di gara, ma anche alla classe ed alle categorie la cui collocazione nell’ordine alfabetico (tabella exart. 14 L. n. 143/1949) sia successiva a quella stabilita nel disciplinare, in quanto questi interventi sono della stessa natura, tuttavia tecnicamente più complessi.

QUESITO n. 2
In quanto Consorzio di cui all’art. 34 comma 1, lettera b) del D.lgs n. 163/2006, di confermare che il sopralluogo può essere effettuato da un dipendente del socio cooperatore che verrà indicato dal consorzio stesso in sede di gara quale esecutore dei lavori.

RISPOSTA n. 2
L’art. 9.1 del disciplinare di gara specifica al punto f) che “in caso di partecipazione di consorzi, è sufficiente che il sopralluogo sia eseguito da almeno una delle imprese partecipanti al consorzio su specifica delega delle altre impresa partecipanti al consorzio”.
Il dipendente dell’impresa consorziata dovrà essere munito di procura o specifica delega redatta dal titolare o dal legale rappresentante dell’impresa (accompagnata da copia del C.C.I.A.A. o altro documento da cui sia desumibile la carica.

QUESITO n. 3
Si chiede un chiarimento alla seguente frase:
“l’importo minimo della somma di tutti i lavori, appartenenti alla classe I cat. b, alla classe I cat. g, alla classe III cat. a, alla classe III cat. b e classe III cat. c, (….), viene stabilito in 3 volte l’importo globale della progettazione dell’intervento cui si riferiscono i servizi da affidare e quindi :
€ 10.261.200,00         per la classe I cat. b
€ 8.148.900,00           per la classe I cat. g
€ 938.700,00              per la classe III cat. a
€ 1.325.700,00           per la classe III cat. b
€ 1.357.500,00           per la classe III cat. c
La frase può essere interpretata nel seguente modo?
“Un unico lavoro in sola classe I cat. c (superiore alla classe I cat. b prevista dal bando) con importo superiore a 22.032.000 € (10.261.200 + 8.148.900,00 + € 938.700,00 + 1.325.700,00 + 1.357.500,00) può soddisfare il requisito?
O, per soddisfare il requisito è necessario aver svolto lavori per ogni classe che superino i singoli requisiti?

RISPOSTA n. 3
La risposta è affermativa in quanto è specificato che il valore di riferimento è la somma di tutti i lavori e non si fa riferimento alle singole lavorazioni distinte per categoria.

QUESITO n. 4
Si chiede un chiarimento alla seguente farse :
“l’importo di tali lavori, ai quali afferiscono i servizi espletati, non può essere inferiore ad un valore compreso fra 0.40 e 0.80 volte l’importo dei lavori da progettare”
La frase può essere interpretata nel seguente modo?
“Per ogni categoria è sufficiente avere due servizi che per ogni categoria superino i valori di
Classe Ib         1.368.160 €     (=3.420.400 € x 0,40)
Classe Ig         1.086.520 €     (=2.716.300 € x 0,40)
Classe IIIa      125.160 €        (=312.900 € x 0,40)
Classe IIIb      176.760 €        (=441.900 € x 0,40)
Classe IIIc      181.000 €        (=452.500 € x 0,40)

RISPOSTA n. 4
L’interpretazione è da considerarsi corretta.

QUESITO n. 5

Qualora la progettazione definitiva richieda il ricorso a spessori dei solai finiti maggiori di quelli previsti nel progetto preliminare è possibile aumentare le quote altimetriche dei vari fabbricati?

RISPOSTA n. 5

Le variazioni possibili sono tutte quelle che operano nel rispetto del regolamento edilizio comunale e delle norme di attuazione del piano particolareggiato specifico dell’area di intervento, unitamente alla normativa regionale emanata in materia per il miglioramento della qualita’ funzionale degli edifici.

QUESITO n. 6

E’ possibile modificare la forma dei tetti ?

RISPOSTA n. 6

Le variazioni possibili sono tutte quelle che operano nel rispetto del regolamento edilizio comunale e delle norme di attuazione del piano particolareggiato specifico dell’area di intervento.

QUESITO n. 7

  • L’art. 8.5b) “Requisiti d’ordine speciale del progettista” pag. 8 del disciplinare di gara, laddove ai sensi dell’art. 66 comma “c” del DPR 554/99, è richiesto l’avvenuto espletamento negli ultimi 10 anni di due servizi, di cui all’art. 50, DPR 554/99, relativi ai lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie a cui si riferiscono i servizi di progettazione da affidare : l’importo di tali lavori, ai quali afferiscono i servizi espletati, non può essere inferiore a un valore compreso fra 0,4 e 0,8 volte l’importo stimato dei lavori da progettare;
  • Il quesito n. 4 inerente la gara di che trattasi, pubblicato sul Vs sito (www.aterpotenza.it) e la relativa risposta; 

1.a) si chiede se il requisito di capacità tecnica di cui al pt. “a”, nell’ambito di un raggruppamento temporaneo di professionisti, debba essere dimostrato mediante due soli servizi o possa essere garantito con più di due servizi, tra loro separati, per ognuno dei professionisti facenti parte del raggruppamento;
Ad esempio : nell’ambito di un costituendo RTP,  potrebbe il mandatario presentare due servizi di punta, ognuno dei quali garantisca le categorie Ib e Ig (min. 40% dell’importo a base di gara delle rispettive classi e cat.), mentre uno dei mandanti garantisce altri due servizi di puntadiversi dai precedenti – per le categorie IIIa, IIIb e IIIc  (min. 40% dell’importo a base di gara delle rispettive classi e cat.).

1.b) Inoltre si chiede a questo spett.le Ente se il limite superiore di “0,80” possa essere superato, ossia se il progettista in possesso di due servizi di punta i quali superino, in alcune categorie o in tutte, l’80% degli importi a base di gara , possa presentare siffatti servizi ai sensi dell’art. 66, comma “c” del DPR 554/99.

RISPOSTA n. 7

1a) Nel caso di RTP il requisito di capacità tecnica deve essere posseduto, all’interno del raggruppamento,  mediante svolgimento, negli ultimi dieci anni di due servizi relativi a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie  specificate nel bando, con un importo minimo per ciascuna classe e categoria non inferiore  a 0,4 volte l’importo stimato dei lavori da progettare.
In caso di raggruppamenti e di consorzi occasionali o di GEIE, il requisito non e’ frazionabile e non puo’ essere dimostrato attraverso la somma dei requisiti posseduti dai singoli soggetti associati o da associarsi o da consorziarsi.
Pertanto ogni singolo servizio dovra’ essere stato integralmente prestato da uno qualsiasi dei soggetti temporaneamente raggruppati, per un importo totale non inferiore al 40% dell’importo stimato dei lavori da progettare, e quindi:

  • di due servizi relativi ai lavori di cui alla classe I  cat. b per un importo totale dei lavori non   inferiore a € 1.368.160,00;
  • di due servizi relativi ai lavori di cui alla classe I  cat. g per un importo totale dei lavori   non inferiore a € 1.086.520,00;
  • di due servizi relativi ai lavori di cui alla classe III  cat. a per un importo totale dei lavori non inferiore a € 125.160,00;
  • di due servizi relativi ai lavori di cui alla classe III cat. b per un importo totale dei lavori non inferiore a € 176.760,00;
  • di due servizi relativi ai lavori di cui alla classe III cat. c per un importo totale dei lavori non inferiore a € 181.0000,00.

1b) Si ritiene che il limite di 0,80 può essere superato in quanto la norma sancisce unicamente un limite inferiore.

QUESITO n. 8
VISTO:

  • L’art. 9.2 “Plico n. 2 – Offerta tecnica”, comma 1) PROGETTO DEFINITIVO del Disciplinare di gara;
  • L’art. 11 del Capitolato prestazionale speciale (elaborato “e” a base di gara).
  • L’art. 21 del Capitolato prestazionale speciale (elaborato “e” a base di gara).

 

2.a) si chiede se c’è un errore materiale nella stesura del disciplinare all’art. 9.2, laddove si rimanda all’art. 21 di capitolato “modalità di affidamento e stipulazione del contratto” per quanto concerne la produzione degli elaborati di progetto definitivo da produrre ai fini dell’offerta tecnica.

2.b) in caso di risposta affermativa al pt. 2.a), e con riferimento all’art. 11 del Capitolato prestazionale speciale (elaborato “e” a base di gara), si chiedono chiarimenti sulle modalità di redazione del nuovo disciplinare tecnico -  comma “i” dello stesso articolo – in virtù della presentazione di un progetto definitivo che modificherà nella sostanza (in miglioramento) e/o aggiungerà elementi tecnici previsti invece a base di progetto preliminare.
Sulla base dei quesiti suesposti e considerata l’elevata mole di lavoro per produrre il progetto definitivo da inserire nella busta tecnica, anche in considerazione della pausa estiva, si chiede una proroga dei termini per la presentazione dell’offerta di gg. 10.

RISPOSTA n. 8

2a) La risposta è affermativa il giusto riferimento è quello dell’art. 11 del Capitolato Speciale prestazionale. 2b) Le modalità di redazione del nuovo disciplinare tecnico a seguito delle modifiche introdotte dall’impresa sono quelle definite dall’art. 32 del D.P.R. 554/99.
In relazione ai tempi concessi, dalla data di pubblicazione del bando (30.05.2011) a quella fissata per la presentazione dell’offerta (14.09.2011), non risulta possibile la concessione di alcuna proroga sui tempi di presentazione dell’offerta.

QUESITO n. 9

1. Capitolato speciale prestazionale – punto 102.24 Impianto di riscaldamento
… in ogni alloggio è previsto un impianto di riscaldamento a radiatori, con gruppo termico murale a camera stagna e tiraggio forzato ….
Si chiede se è vincolante tale indicazione (per alloggio) oppure si possono fare scelte alternative al fine del risparmio energetico complessivo con caldaia centralizzata per esempio riferita a ciascun blocco scala.

RISPOSTA n. 9

L’indicazione pur non essendo vincolante riflette una scelta dell’Amministrazione in relazione al tipo di utenza. Una scelta alternativa andrà opportunamente motivata salvaguardando, in ogni caso, l’autonomia di gestione da parte di ciascun conduttore.

QUESITO n. 10

2. Nel progetto preliminare si ipotizza un collegamento trasversale tra i quattro lotti (9-10-11-12) mediante diverse rampe di scala. Si chiede se è vincolante tale indicazione progettuale oppure si possono fare scelte alternative nello spirito di quanto previsto al punto 9.2 del Disciplinare di gara circa il valore funzionale del progetto, per esempio eliminando il più possibile elementi di “gestione condominiale delle aree”.

RISPOSTA n.  10

L’indicazione progettuale cui si fa riferimento non è in assoluto vincolante pur rispecchiando i contenuti dello strumento urbanistico vigente. L’adozione di una soluzione alternativa pur essendo proponibile va tuttavia valutata in relazione ai vantaggi/svantaggi che la stessa comporta ed opportunamente motivata. Il punto 9.2 del Disciplinare di gara relativo al valore funzionale del progetto fa riferimento alla “Flessibilità delle soluzioni progettuali con riferimento particolare all’uso autonomo dei singoli edifici” e non già delle aree di pertinenza e dei collegamenti tra le stesse e la viabilità di piano.

QUESITO n. 11
1.    capitolato speciale prestazionale – art. 11 Contenuti del progetto definitivo
d) Rilievi dello stato di fatto delle aree, dei manufatti e di eventuali reti presenti in sottosuolo entro l’area di intervento.

Si chiede se è obbligatorio produrre tale elaborato visto che ai fini della redazione del progetto definitivo è sufficiente la documentazione fornita dall’Ente e che, come si è rilevato in fase di sopralluogo, l’area è recintata pertanto per effettuare i rilievi bisognerebbe essere autorizzati.

RISPOSTA n. 11
Si riscontra che l’area di intervento non è affatto recintata e risulta accessibile dalla Via dei Molinari. La stessa è accessibile per i rilievi essendo già stata acquisita da Questa Azienda.

QUESITO n. 12

  • A pagina 8 del disciplinare di gara si precisa che : “il mancato impegno all’espletamento della progettazione esecutiva da parte del progettista individuato dal concorrente comporterà la risoluzione del contratto di appalto in danno dell’appaltatore con incameramento della cauzione salvo maggiori danni, così come previsto dal capitolato prestazionale di appalto”.

La risposta è negativa fermo restando quanto riportato a pag. 8 del disciplinare di gara per quanto attiene l’esecuzione del contratto.

RISPOSTA n. 12
La risposta è affermativa. E’ onere del concorrente acquisite l’impegno dei progettisti.

QUESITO n. 13
L’allegato 4 del disciplinare di gara al punto 2 riporta quanto segue :

  • 2) che si intende partecipare alla gara come :
  •     - Concorrente individuato in sede di offerta dall’impresa

    - Componente di raggruppamento temporaneo già costituito con mandato collettivo speciale con rappresentanza …

  • Componente di raggruppamento temporaneo da costituire tra….

Nel caso di una RTP di professionisti da costituire, individuati in sede di offerta dall’Impresa, dove va indicato il nominativo di tutti i componenti della RTP?

RISPOSTA n. 13
L’allegato 4 del disciplinare, relativo alle dichiarazioni del progettista, nel caso di RTP va compilato da ciascun singolo progettista. Al punto 2 nel caso di RTP vanno indicati, il (capogruppo/mandatario) e il/i mandanti.

QUESITO n. 14
VISTO
a. La documentazione progettuale a base di gara, contenuta nel CD-ROM ritirato presso la sede di questo spettabile Ente;
b. Gli artt. 10 e 11 del Capitolato speciale prestazionale (elaborato "e" a base di gara);
c.  L'art. 18 del DPR 554/1999;

FORMULA LA SEGUENTE RICHIESTA
Si chiede di visionare e/o mettere a disposizione dei concorrenti la relazione relativa alle "prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza", così come prescritta - nell'ambito di un progetto preliminare - dallo stesso art. 18, comma 1, pt. “f” del DPR 554/1999; Vieppiù che il suddetto documento non viene richiesto in fase di offerta di progetto definitivo, come si evince dall'art. 11 del C.S.P. (elaborato "e" a base di gara).

RISPOSTA n. 14
Trattandosi di elaborato “tipo”, redatto dall’Azienda per gli interventi di e.r.p. con caratteristiche similari, non si e’ provveduto ad allegarlo formalmente al Progetto Preliminare.
In ogni caso lo stesso e’ consultabile presso gli Uffici della nostra Azienda.

QUESITO n. 15
VISTO
a. La documentazione progettuale a base di gara, contenuta nel CD-ROM ritirato presso la sede di questo spettabile Ente;
b. L'art. 9.2 "Plico n. 2 - Offerta Tecnica", comma 1) PROGETTO DEFINITIVO del Disciplinare di gara;
c. Che l'intervento di che trattasi ricade nell'ambito del Piano  Particolareggiato del Comparto 3, nell'ambito del P.O. di Malvaccaro- Macchia Giocoli zone "C4-C4A" e "C5-C5A" (D.C.C. n. 17 del 07/04/09)

FORMULA LA SEGUENTE RICHIESTA
Dall'art.  9.2, c.  del disciplinare, dalla relazione illustrativa elaborato "a" a base di gara) e dalla relazione tecnica (elaborato "b" a base di gara) si evince che nella VALUTAZIONE ARCHITETTONICA DEL PROGETTO sarà premiata, tra le altre cose, la COMPATIBILITA URBANISTICA del progetto definitivo offerto. Una corretta progettazione presuppone quindi la conoscenza delle Norme tecniche di attuazione relative al P.P. di cui al pt. c), non presenti nella documentazione messa a disposizione dall'Ente.
Dette NTA - per questioni logistiche - non sono risultate facilmente reperibili  presso i competenti Uffici comunali, come invece è stato possibile per iI Regolamento edilizio di Potenza (pubblicato sul sito internet dello stesso Comune).

  • In virtù di quanto sopra si prega codesto Spett.le Ente di voler mettere cortesemente a disposizione  dei concorrenti la documentazione di che trattasi.

RISPOSTA n. 15
La normativa tecnica e’ reperibile presso l’U.D. Edilizia e Pianificazione del comune di Potenza.
La stessa documentazione potrà essere consultata, negli orari di ricevimento del pubblico, presso i nostri Uffici (rif. Arch. Luciano LACAVA).

QUESITO n. 16
VISTO
a.  L'art. 9.2 "Plico n. 2 – Offerta Tecnica", comma 1) PROGETTO DEFINITIVO del Disciplinare di gara;
b. L'art. 23 del Capitolato speciale  prestazionale (elaborato "e" a base di gara);

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Sia all'art. 9.2, c. 1 del disciplinare che nel C.S.P. è richiesto che "l'offerente debba redigere una relazione tecnica in cui indichi le proposte ed elaborati grafici";

  • Con la presente è da intendersi che  oltre alla Relazione illustrativa generate, così come richiesta dall'art. 11, c. "a" del Capitolato speciale prestazionale, se ne deve redigere un'altra specifica con particolare riferimento alle migliorie/proposte  progettuali offerte?
  • Sono da allegare, inoltre, le schede tecniche di tutti i materiali previsti dalle lavorazioni offerte (p. e.  intonaci, materassini isolanti, massetti alleggeriti, mattoncini UNI facciavista, ceramiche e/o gres porcellanati, etc…)

RISPOSTA n. 16

  • Dal disciplinare di gara si evince chiaramente che l’impresa, con riferimento ai punteggi indicati, dovrà redigere una relazione tecnica in cui indichi le proposte migliorative e gli specifici elaborati a supporto. Tale relazione e’ da intendersi integrativa della Relazione illustrativa generale.
  • L’art. 11 del capitolato prestazionale, tra gli elaborati da presentare a corredo del progetto definitivo, alla lettera k), prevede l’elaborazione delle schede tecniche dei materiali, forniture e loro utilizzo. E’ compito dell’impresa di individuare quali degli elementi succitati debbano essere descritti attraverso tali schede, in relazione al grado di dettaglio che vorrà conferire all’offerta.  

QUESITO n. 17
VISTO
a. L'art, 9.2 "Plico n. 2 – Offerta Tecnica", comma 2) RIDUZIONE DEI TEMPI DI ESECUZIONE del Disciplinare di gara;
b. L'art, 35, c. h del D.P.R. n. 554/1999;

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Nell'art. 9.2, c. 2 del disciplinare è richiesto che "il concorrente deve redigere il cronoprograrnma di  esecuzione dei lavori in coerenza con la riduzione tempistica offerta, in coerenza con il PIANO DELLA QUALITA’, con particolare attenzione alla SICUREZZA GENERALE, specificando dettagliatamente tutte le fasi intermedie, comprese eventuali attività svolte da terzi (impianti interferenti, etc.), precisando in una sintetica nota (max. 3 cartelle con carattere 12) le ipotesi operative fatte a qualifica del Cronoprogramma e dettagliando ulteriormente  le attività critiche della realizzazione dell'opera...etc.", infine si richiede che detta documentazione sia predisposta su SUPPORTO CARTACEO E INFORMATICO.
Si evidenzia che la redazione di detto cronoprogramma, ai sensi del succitato art. 35, c. "h" del Regolamento di attuazione, è prescritto dalla normativa solo in fase di REDAZIONE DI UN PROGETTO ESECUTIVO, vieppiù che la  mancanza di un PSC o al limite del documento di cui al QUESITO n. 1, non consente la redazione dello stesso cronoprogramma secondo le modalità  prescritte dall'art. 9.2, c.2 del disciplinare di gara.

  • Si chiedono quindi chiarimenti in merito, oltre che sul Piano di qualità di cui si legge, dato che il presente appalto concorso prevede l'offerta del solo progetto definitivo;
  • Inoltre, relativamente alla produzione della documentazione su supporto cartaceo e informatico, si chiede se la stessa duplice copia è da prevedersi per l'intero progetto offerto, piuttosto che per il solo cronoprogramma di cui innanzi.

RISPOSTA n. 17

  • Poiche’ il bando di gara costituisce “lex specialis”, l’elaborato richiesto, per analogia, e’ proprio quello previsto all’art. 35 lett. h del D,P.R. n. 554/1999. Tale elaborato e’ da ritenersi indispensabile qualora l’impresa intenda offrire una riduzione dei tempi contrattuali. Il piano di qualità così come definito al punto 2) del comma 9.2  dovrà far riferimento ad alcuni specifici elementi (di carattere qualitativo) che il concorrente potrà invocare per dimostrare  la riduzione dei tempi proposta quali ad esempio:
  • organigramma funzionale delle professionalità impegnate in cantiere, specificando compiti e responsabilità di ciascun ruolo individuato, con particolare attenzione per le interfacce interne ed esterne;
  • metodologie di gestione del cantiere con particolare riguardo al ruolo degli addetti al controllo del processo;
  • Etc……
  • Si precisa che il progetto definitivo dovrà essere presentato in unico esemplare su supporto cartaceo. Il cronoprogramma, come previsto dal disciplinare, dovrà essere predisposto su supporto cartaceo e  informatico.

QUESITO n. 18
VISTO
a. L'art. 2 del Disciplinare di gara;
b.  Che sul sito internet www.aterpotenza.it non risultano essere più pubblicati i quesiti pervenuti e le relative risposte;

FORMULA LA SEGUENTE RICHIESTA
Si chiede di ripristinare il servizio di cui al pt. b).

RISPOSTA n. 18
I quesiti pervenuti e le relative risposte, vengono regolarmente pubblicati sul sito aziendale.

QUESITO n. 19
VISTO
a. L'art. 9.3 "Plico n. 3 - Offerta Economica" del Disciplinare di gara;

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Nell'art, di cui al pt. a) si richiede il ribasso sull'importo dei lavori.
Si chiede se detto ribasso debba essere effettuato sull'importo dei lavori a base di gara o sull'importo risultante da computo metrico estimativo del progetto offerto.

RISPOSTA n. 19
Il ribasso offerto dall’impresa e’ quello determinato in misura percentuale sull’importo a base d’asta dei lavori, al netto degli oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso).
E’ chiaro che il computo metrico estimativo (offerta economica), elaborato sulla base dei prezzi unitari (netti), dovrà essere congruente con il ribasso percentuale di cui sopra.

QUESITO n. 20
VISTO
a. L'art. 11 "Contenuti del Progetto Definitivo" del Capitolato speciale prestazionale (elaborato "e" a base di gara);

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Nell'art. di cui al pt. a) è richiesta - come previsto da Regolamento – la presentazione delle ANALISI DEI PREZZI UNITARI, laddove il disciplinare prescrive - PENA ESCLUSIONE - di non fare alcun riferimento o menzione anche indiretta alle condizioni economiche,

  • Si chiedono chiarimenti sulle modalità di redazione di dette Analisi (eventualmente senza prezzi);
  • Si chiede ancora se, oltre al computo metrico non estimativo, debba presentarsi anche un elenco prezzi senza prezzi e se eventuali riferimenti al prezziario regionale (articoli di voce, ecc.) debbano essere evitati al fine di non fare menzione indiretta alle condizioni economiche.

RISPOSTA n. 20
Le analisi da allegare al progetto definitivo dovranno riguardare (come peraltro stabilisce il regolamento) quei prezzi non desumibili da prezziari e listini ufficiali.
Le stesse potranno essere elaborate senza riportare le relative indicazioni economiche.
L’elenco dei prezzi (senza prezzi) e’ da intendersi facoltativo.
E’ possibile fare riferimento a listini ufficiali (prezzari).

QUESITO n. 21
VISTO
a. L'art. 3 "Oggetto dell'Appalto" del Capitolato speciale prestazionale (elaborato "e" a base di gara);
b. L'art. 102.6 "Descrizione dei lavori: STRUTTURE PORTANTI" del Capitolato speciale prestazionale (elaborato "e" a base di gara);
c. La relazione illustrativa  (elaborato "a" a base di gara) e relazione tecnica (elaborato "b" a base di gara);
d. La relazione geologica (elaborato "g" a base di gara);

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Dalla lettura dell'art. di cui al pt. a) si evince che "II Progetto preliminare posto a  base di gara, SARA’ VINCOLANTE PER IL CONCORRENTE in relazione alle  esigenze architettoniche, distributive, tecnologiche e di funzionalità che esso esprime";
Dalla lettura dell'art. di cui at pt. b) si legge inoltre che "...le  strutture di base ...saranno realizzate con fondazioni indirette su Pali, COME E' DATO RILEVARE DALLA RELAZIONE GEOLOGICA,...";
Dalle relazioni di cui at pt. c) si confermano le indicazioni di cui al precedente pt.  b);
Infine, dalla RELAZIONE GEOLOGICA di cui al pt, d), si legge delle esaustive indagini effettuate (terreni di cat. B ai sensi del DM 14/01/2008), delle valutazioni e indicazioni suggerite dal professionista, nonché delle verifiche di stabilità del pendio (nello stato ante et post operam - par. 12 dell'elaborato "g"):
VERIFICHE CHE HANNO DATO ESITO POSITIVO CONFERMANDO LA STABILITA' DEL VERSANTE E L'ASSENZA DI MOVIMENTI FRANOSI, valutazioni positive corroborate oltretutto dall'assenza di falde acquifere.
Per le suddette considerazioni, fermo restando la qualità delle indicazioni progettuali proposte, ci si chiede come mai si sia deciso di IMPORRE LA SCELTA PROGETTUALE DELLE FONDAZIONI DI TIPO INDIRETTO; vieppiù che oggigiorno, con le tecnologie ed i presidi antisismici disponibili, sarebbero praticabili soluzioni strutturali alternative ed ugualmente funzionali.

  • Si chiedono chiarimenti in merito e se esiste la possibilità, da parte del concorrenti, di offrire un progetto definitivo con soluzioni strutturali (fondazioni dirette) diverse da quanto previsto nei documenti innanzi elencati.

RISPOSTA n. 21
Eventuali soluzioni alternative potranno essere proposte dall’appaltatore, specificando le motivazioni e dimostrando di conseguire analoghi livelli di affidabilità e sicurezza.
L’impresa al riguardo potrà integrare la relazione geologica (allegata la progetto preliminare) con ulteriori valutazioni e indagini suppletive.

QUESITO n. 22
VISTO
a.  L'allegato n. 4, c. 16: "DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA";

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Nell'Allegato n. 4, di cui al pt. a), in merito ad un costituendo Raggruppamento temporaneo di professionisti, e precisamente al comma 16, si richiede di "indicare i nominativi dei professionisti personalmente responsabili, con specificazione delle relative qualificazioni professionali, ed indicazione della persona incaricata dell'integrazione tra le vane prestazioni specialistiche".
Si chiede se in detta dichiarazione sia possibile indicare più professionisti con la relativa qualificazione professionale (con la relativa percentuale di partecipazione o senza alcuna indicazione percentuale, qualora non necessaria in questa fase), ad esempio:

  • Responsabile dell'integrazione tra le relazioni specialistiche: Ing. "B";
  • Progettazione architettonica: Arch. "A" (60%)  - Ing. "B" (40%);
  • Progettazione strutturale: Ing. "B" (50%)  - Ing. "C" (50%)
  • Etc.

RISPOSTA n. 22
Deve essere indicato, per ciascuna qualificazione, un singolo professionista “responsabile”.

QUESITO n. 23
VISTO
a. L'art. 8.5.b) "Requisiti d'ordine speciale del progettista"-pag. 8 del disciplinare di gara, laddove ai sensi dell'art. 66, comma "c" del DPR 554/99, è richiesto l'avvenuto espletamento negli ultimi 10 anni di due servizi, di cui all'art. 50, DPR 554/99, relativi a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie a cui si riferiscono i servizi di progettazione da affidare: l'importo di tali lavori, ai quali afferiscono i servizi  espletati, non pub essere inferiore ad un valore compreso fra 0,40 e 0,80 volte l'importo stimato dei lavori da progettare;

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Si chiede se il requisito di capacità tecnica di cui al pt. "a", nell'ambito di un raggruppamento temporaneo di professionisti, può essere dimostrato come segue:

MANTADARIO / CAPOGRUPPO
Servizio "1"(ad es. pari a 0,43 volte l'importo di classe e cat. lb a base di gara),
Servizio "2" (ad es. pari a 0,55 volte l'importo di classe e cat. lb a base di gara),
Servizio "3" (ad es. pari a 1,10 volte l'importo di classe e cat. Ig a base di gara),
Servizio "4" (ad es. pail a 0,72 volte l'importo di classe e cat. Ig a base di gara),

MANDANTE
Servizio "5" (ad es. pari a 1,04 volte l'importo di ognuna delle classi e cat. IIIa- IIIb-IIIc a base di gara),
Servizio "6" (ad es, pari a 0,77 volte l'importo di ognuna delle classi e cat. IIIa- IIIb-IIIc a base di gara).

RISPOSTA n. 23
Vedi risposta al quesito n. 7 presente sul sito aziendale.

QUESITO n. 24
VISTO
a. L'art. 9.1, c. "II" "Plico n. 1 - Documentazione Amministrativa" - pag. 17 del disciplinare di gara, laddove si richiede il "MODELLO GAP, debitamente compilato limitatamente per i dati dell'impresa partecipante come da modello allegato (All. 7)";

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Si chiede conferma se effettivamente lo stesso debba essere compilato solo dall'impresa, e non invece dai soggetti di cui all'art. 90 del D. Lgs. 163/2006, anche se SOCIETA' DI INGEGNERIA.

RISPOSTA n. 24
Il modulo GAP, come previsto dal disciplinare dovrà essere compilato solo dall’impresa  partecipante.

QUESITO n. 25
VISTO
a. L'art. 10, c. "b" "Modalità e procedimento di aggiudicazione" - pag. 20 del disciplinare di gara, laddove si elenca la documentazione da produrre da parte dei professionisti, di cui all'art, 90 del D. Lgs. 163/2006, in caso di sorteggio;

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Si chiede se, per servizi espletati per committenza PRIVATA, la presentazione del solo certificato per prestazione di servizi e regolare esecuzione degli stessi (come comunemente richiesto da altre Stazioni Appaltanti), redatto dal committente ai sensi dell'art. 47, DPR 445/2000 - laddove dettagliatamente vengono elencate e certificate tutte le fasi dell'espletamento del servizio  (dall'affidamento alla consegna/fine lavori/collaudo dello stesso) - sia da  considerarsi equipollente ai documenti richiesti dal comma b) dell'art. 10 del disciplinare (copia conforme dei disciplinari di incarichi o convenzioni o contratti + certificazioni di buona e regolare esecuzione).

RISPOSTA n. 25
Per quanto attiene la presentazione della certificazione per prestazione di servizi e regolare esecuzione, a comprova dei requisiti di capacità tecnica, si ritiene che tale certificazione possa considerarsi equipollente a quella richiesta al punto b), a condizione che dalla stessa si evincano gli elementi necessari per la verifica delle dichiarazioni presentate in sede di gara.

QUESITO n. 26
VISTO
a. L'art.102.8 "Descrizione dei lavori: SOLAI DIVISORI INTERPIANO" del Capitolato speciale prestazionale (elaborato "e" a base di gara);

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Nell'art. di cui al pt. a), pei i solai interpiano, a previsto un sovraccarico accidentale pari a daN 250/mq, laddove le vigenti NTC (DM 14/01/2008), TAB.  3.1.11, prevedono - per i carichi di esercizio di un edificio residenziale - un'azione  pari a daN 200/mq. Anche in virtù della elevata stima dell'incidenza tramezzi (pesi portati non strutturali variabili tra da N 160-200/mq) di cui al par. 3.1.3.1 delle stesse norme:

  • si domanda se tale carico di esercizio (daN 250/mq) non rischi di portare ad un sovradimensionamento delle strutture portanti e delle relative opere di fondazione e se eventualmente, quindi, possa utilizzarsi il valore prescritto da normativa vigente.

RISPOSTA n. 26
L’impresa potrà certamente utilizzare il valore previsto dalla normativa vigente (daN 200/mq).
Resta inteso che eventuali proposte, in linea con le prestazioni richieste da questa Azienda (daN 250/mq), saranno oggetto di una migliore valutazione.

QUESITO n. 27
VISTO
a. L'art. 102.8 "Descrizione dei lavori: SOLAIO DI SOTTOTETTO VERSO I LOCALI NON RISCALDATI" del Capitolato speciale prestazionale (elaborato "e" a base di gara);

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Nella documentazione progettuale dattiloscritta a base di gara, ed in particolar modo nel C.S.P. di cui al pt. a), si fa riferimento ad una botola di accesso al solaio di sottotetto, con apertura a libro e dotata di scala retrattile in alluminio pressofuso; Dalla visione degli elaborati grafici a base di gara si evince che detti ambienti saranno invece accessibili a mezzo vano porta, direttamente dal vano scala condominiale.

  • Si chiedono chiarimenti in merito o se eventualmente trattasi di refuso.

RISPOSTA n. 27
Il progetto preliminare redatto da questa Azienda prevede l’accesso diretto al vano condominiale dal blocco scala. La botola di accesso (con apertura a libro e dotata di scala retrattile) dovrà essere praticata nel solaio di copertura del vano scala per garantire l’accesso al piano coperture dell’edificio.
L’impresa, in ogni caso, potrà proporre soluzioni alternative.

QUESITO n. 28
VISTO
a. L'art. 102.15 "Infissi: INFISSI ESTERNI" del Capitolato speciale prestazionale (elaborato "e" a base di gara);

FORMULA IL SEGUENTE QUESITO
Nell'art. di cui innanzi si prescrivono infissi con telai in legno di prima scelta, prodotti con tecnologia lamellare;

  • Si domanda se, fermo restando i requisiti prestazionali minimi richiesti dal C.S.P., sia possibile offrire soluzioni tecniche alternative (ad es. telai in PVC e/o Alluminio).

Omissis ….. e si rinnova comunque la richiesta di proroga già precedentemente inoltrata.

RISPOSTA n. 28
E’ possibile proporre tipologie  e materiali diversi, garantendo lo stesso standard qualitativo e prestazionale dei prodotti proposti da questa Azienda.
Come già in precedenza comunicato (vedi risposta a quesito n. 8 pubblicato sul sito aziendale) non risulta possibile la concessione di alcuna proroga sui tempi di presentazione dell’offerta.